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Società Sportiva o SRL commerciale ? Pro e contro

Apr 30, 2017

La prima scelta da fare è se creare un’azienda di tipo sportivo e quindi non a scopo di lucro o un’azienda commerciale.

Ci sono i pro e contro in entrambi i casi ma è bene fare chiarezza su un tema così delicato anche perchè sono due mondi profondamente diversi l’un dall’altro.

La società sportiva anzitutto esiste sia in forma di società di capitali (SSD a RL che sta per società sportiva dilettantistica a responsabilità limitata) che in forma di associazione (ASD associazione sportiva dilettantistica).

Quest’ultima la sconsiglio vivamente a chiunque per un semplice motivo: qualsiasi cosa succeda sia dal punto di vista economico-finanziario sia dal punto di vista di spiacevoli inconvenienti il presidente dell’associazione risponde in proprio; questo significa in parole povere che se l’associazione ha debiti e non si riescono a pagare, il presidente ha una casa e qualche spiccio sui propri conti correnti personali, i creditori dell’associazione possono pignorare i conti correnti e la casa del presidente finchè il proprio credito non è stato soddisfatto.

O peggio ancora, un socio frequentatore dell’associazione si fa male in modo grave o muore presso la struttura gestita dall’associazione. L’infortunato fa una causa all’associazione chiedendo un risarcimento di 1 milione di euro, l’associazione perde la causa e non ha un milione di euro da poter pagare, il presidente diventa debitore in prima persona con il proprio patrimonio personale di 1 milione di euro nei confronti dell’infortunato.

Tu mi dirai: “ma esistono le assicurazioni…” Si esistono e le farai sicuramente ma quando succedono cose gravi a parte le varie assicurazioni tu in qualità di legale rappresentante sei nelle grane ugualmente. E a questo proposito ti ricordo che le assicurazioni non sono un’essere supremo ma sono anch’esse delle società private che devono lucrare e quindi prima di tirare fuori i propri soldini ci provano in tutti i modi per tenerseli in tasca!!

Un altro grandissimo svantaggio dell’asd è che l’effettiva proprietà di qualsiasi cosa non è del presidente, non è dei soci fondatori, del consiglio direttivo bensì di tutti i soci dell’associazione.

Paradossalmente un socio che vi dà 50€ per un mese di palestra o 10 lezioni di spinning ha ‘quasi’ lo stesso potere, avendo diritto di voto nell’assemblea soci del presidente che magari per comprare le attrezzature si è indebitato personalmente o peggio ancora ha ipotecato i propri beni. E come se non bastasse, il presidente ci rimette tutto se le cose dovessero andare male, mentre il socio che ti ha dato 50€ potrebbe rompere le scatole e mettere i puntini sulle i su tutto ciò che fai o non fai ma non ha nessun rischio, nessuna responsabilità e nessun onere di gestione.

Se avete un’associazione sportiva (anche piccola) vi consiglio vivamente di trasformarla in società sportiva di capitali. Spendete un po’ di soldi di notaio (circa 2000/2500 euro) e un po’ più di soldi di commercialista (dai 3000 ai 5000 euro all’anno) ma sono soldi spesi benissimo!!

Fatelo prima che sia troppo tardi.

Scommetto che il vostro commercialista non ve l’ha mai raccontata così giusto? E’ normale!! E sapete perchè? Perchè non è un problema suo ma vostro! Iniziate ad abituarvi a questo concetto: sei tu che devi informarti e diventare consapevole di ciò che fai come professionista e imprenditore e nessun altro! Quindi su questo tema il mio consiglio è evitare assolutamente l’associazione sportiva e spostare la vostra scelta su società sportiva di capitali o srl commerciale.

A proposito di commercialista, se avete o volete aprire una asd o una società sportiva di capitali (SSD), il mio consiglio è di scegliere non solo un bravo commercialista (perchè dò per scontato che il tuo commercialista è bravo) ma di scegliere un commercialista che gestisce almeno 10 società sportiva da almeno 5 anni.

Se non è così il mio consiglio è quello di cambiare commercialista prima che sia troppo tardi.

Anche qui il mio consiglio nasce da esperienze negative e quindi te lo dò con il cuore. Troppi commercialisti, la maggior parte, non hanno esperienze di gestione di società sportive e per la tua realtà, piccola o grande che sia, hai bisogno specialisti.

Ti faccio un esempio per inquadrare ancora meglio la situazione: se dovessi avere un problema grave al cuore (spero di no!) preferiresti essere operato da un medico di base o da un cardiologo magari conosciuto e referenziato?

Ecco ti sei risposto! Scegli specialisti con esperienza diretta sul campo sportivo e non commercialisti generalisti che fanno esperienza sulla tua pelle. E gli specialisti si misurano esclusivamente con i numeri e le esperienze dirette e non con le parole. Quindi la domanda che ti consiglio di fare per capire se il tuo commercialista ne capisce di società sportive è la seguente: “dottore quante società sportive sta gestendo attualmente oltre la mia?” Se la risposta è meno di dieci non è uno specialista quindi o studia e si specializza o è meglio cambiare aria.

Bene ora che hai capito che l’associazione sportiva dilettantistica non è una strada molto intelligente, analizziamo la differenza tra società sportiva di capitali (SSD) e una società commerciale (SRL).

Entrambe le società sono di capitali, quindi vanno aperte da un notaio con un capitale minimo di 10.000€ che versano i soci di capitali.

Una puntualizzazione: una SRL commerciale può anche essere una SAS, una SNC o una cooperativa. Qui il discorso vale come quello della ASD, essendo società di persone e non di capitali, rispondete in proprio e quindi il mio consiglio è di non farle o di trasformarle in SRL. Qui ancora di più rispetto alla ASD perchè oltre a rischiare in proprio non godete neanche delle agevolazioni fiscali previste per lo sport che hanno le ASD.

Ok, qual è la differenza tra SSD e SRL allora?

La prima non è a scopo di lucro, la seconda sì.

Cosa vuole dire? Lo scopo sociale di una SSD è la promozione dello sport attraverso l’organizzazione di corsi, attività volte a migliorare lo stato psico-fisico dell’uomo etc.etc. Lo scopo sociale di una SRL, detto in maniera esplicita e volgare, è di fare lucro quindi guadagnare!

Mentre la SSD se dovesse fare degli utili, non possono essere divisi tra i soci per la SRL gli utili possono essere divisi.

Anche qui molti ‘professori’ sostengono che le SSD non possono fare utili. E’ una balla colossale, li possono e li devono fare, ma non possono essere divisi tra i soci ma devono rimanere patrimonio della società e non è una cosa brutta se ci pensate bene per due motivi:

gli utili della SSD possono essere utilizzati a migliorare la struttura o aggiungere servizi, possono aumentare la capitalizzazione della società stessa che può ambire a crescere e aprire altre strutture etc.
non è prevista tassazione sugli utili della SSD quindi rimangono in società più o meno netti!
Oltre a questo particolare, la società sportiva ha tantissime agevolazioni sia dal punto di vista fiscale sia dal punto di vista dell’inquadramento del personale; esistono infatti vari contratti per il personale che la SRL commerciale non ha che analizzeremo più nel dettaglio più avanti.

Ovviamente la società sportiva deve fare sport davvero, deve svolgere e seguire alla virgola ciò che c’è scritto nello scopo sociale e deve rispondere a dei requisiti molto semplici ma importanti.

Primo fra tutti: la società sportiva deve essere affiliata al CONI tramite una federazione sportiva o un ente di promozione sportiva. Vanno bene entrambi, quindi se la vostra intenzione è quella di fare oltre a fitness e wellness, sport di tipo agonistico vi conviene affiliare la società ad una federazione sportiva, se invece la vostra intenzione è quella di fare sport a livello amatoriale l’ente di promozione sportiva va benissimo!

Altro punto fondamentale è quello che l’attività della vostra società sportiva per essere istituzionale quindi godere dei benefici fiscali previsti dalla normativa (esenzione dell’IVA totale nei ricavi) deve essere rivolta e riservata ai tesserati all’ente di promozione o alla federazione alla quale avete affiliato la società e non ad esterni; in questo ultimo caso si può fare ma è attività di tipo commerciale e quindi soggetta ad IVA 22%.

L’esenzione dell’IVA totale nei ricavi vi può sembrare tanto ma se si fanno bene i conti non è tantissimo perchè è vero che non si paga l’IVA per l’entrate (incasso 100€ e sono netti) ma è vero anche che l’IVA non si scarica per le uscite. Esempio: mi arriva una bolletta di gas di 1000€+iva. Il costo azienda di quella bolletta non è 1000€ ma 1220€ perchè l’IVA non potendola scaricare diventa un costo.

Quindi dal punto di vista fiscale bisogna fare molto bene i conti; sul tema lavoro il discorso è diverso perchè la SSD mi permette di essere molto più snello attraverso i contratti di collaborazione sportiva ma anche qui il tema è delicato e complesso e lo affronteremo più avanti.

Ce ne sono tante altre ma queste sicuramente sono quelle basilari.

La SRL commerciale quindi è una scelta molto più onerosa ma assolutamente legittima che porta con sè oltre ad una serie di svantaggi molto evidenti dal punto di vista dei costi un vantaggio che è quello di poter costruire un’azienda a scopo di lucro e poter godere degli eventuali utili della società e dargli un valore vero e alla luce del sole da poter un domani volendo metterlo sul mercato.

Sono scelte! Il mio consiglio da operatore sul mercato da tanti anni è quello di capire bene che tipo di attività wellness vuoi aprire e soprattutto fare bene i conti.

Questo lo dico perchè i costi per un’attività wellness (palestra, piscina o spa che sia) sono molto alti e quindi è molto probabile che la gestione con una SRL, essendo oggi molto più onerosa, non sia sostenibile.

La società sportiva ovviamente deve essere una vera realtà sportiva gestita in modo corretto da professionisti e fiscalisti specializzati che facciano compiere i passi giusti e facciano adempiere a tutte le normative previste.

 

Luigi Cacciapaglia - Wellness Vincente®

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